Altre opere

D’Accardi pittore è inseparabile dal d’Accardi poeta e negli anni diverse sono state le raccolte di poesie pubblicate.

“La sua natura di solitario ci appare anche in una raccolta di sue recenti poesie: poesia e pittura sono per d’Accardi due arti sorelle, quasi diremmo due aspetti di un medesimo sentimento: una bontà serena e tranquilla, lontana dal diluvio delle umane miserie in cui l’uomo normale, e senz’arca, si dibatte per vivere.”

Il Popolo Lombardo, 1950

Gian Rodolfo d’Accardi amava sperimentare. L’incisione, con l’aiuto del suo vecchio torchio a mano, è solo una delle varie tecniche in cui si è cimentato.

“Dentro uno strenuo controllo del segno la figura di d’Accardi si muove con apparente labilità, mentre è applicata alle esigenze del sentimento e della mobilità dei temi nella loro più esplicita immediatezza compositiva. «Clowns» e «cavalieri» espandono — nella loro fantastica effimerità — una lirica pantomima di occasioni e di memorie, di silenzi estremi e vorticosi attraverso una duttile sillabazione (del segno) contenuto in immagini innocenti e felici, senza problemi contingenti, e proposti da una sensitiva metafora platonica e meccanica di corpi e di giochi spontanei.”

Domenico Cara, Strutture Grafiche e Segni, 1974

Mai stanco di accostarsi a nuove sfide, è stato l’amore per le forme ad avvicinarlo alla scultura.

“Cosa non ho fatto che avrei voluto fare?
Lo scultore. È l’unico mio rimpianto. Mi piacciono le forme. La sento, quest’arte, ma non ho mai trovato modo di esprimermi con essa. Non so per quale ragione. Forse un po’ di timidezza. Penso di dedicarmici più tardi. Faccio ancora programmi, progetti. Non mi sento vecchio. Vecchi si nasce…”

Oltre al conosciuto pittore, poeta, grafico e scultore… ecco un inedito d’Accardi.
Sempre alla ricerca di nuove forme espressive, nel suo viaggio tra materia e colore si è anche dedicato alla creazione di gioielli.